Eccomi riemersa dal mio Venerdì 13 passato interamente al Salone del Libro :)
Erano davvero tantissimi anni che latitavo tale evento, ma, da questa edizione in poi , credo che diverrò assidua frequentatrice. Cosa è cambiato ? La mia visione della suddetta manifestazione culturale.
Ma facciamo ordine.
Perché andare al Salone del Libro ?
Beh, per gli amanti feticisti dei libri come me , il Salone del Libro è pari al paese dei balocchi; è un luogo in cui sono riunite la maggiori Case Editrici presenti sul mercato, ed è un momento in cui vedere, toccare e annusare tutte quelle opere d'arte che ci rendono ebbri di quella gioia incontenibile che solo ai lettori è nota e familiare.
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Casa Editrice Neri Pozza |
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Casa Editrice Newton Compton |
E' conveniente comprare al Salone del Libro ?
Domanda legittima la cui risposta dovrebbe essere abbastanza scontata per un lettore, pensereste voi. Ebbene , così scontata non lo è. Tanti anni fa, esisteva la magica parolina dello " sconto fiera " che, ultimamente, sembra essere desueta e in via di estinzione. I libri che si trovano alla manifestazione sono a prezzo pieno e solo in pochissimi stand sono previsti sconti quantità ( vedi Fazi Editore )
Quindi, quale convenienza mi si prospetta, dal momento che posso tranquillamente ordinare gli stessi libri on line con sconti anche importanti ? Cosa mi dovrebbe spingere nell'acquisto di libri all'interno di una manifestazione culturale come questa se non posso avere nemmeno uno sconto fiera ? La risposta purtroppo è " assolutamente nulla " !!
Al Salone del Libro non conviene, in nessun modo, acquistare libri.
Ovviamente stiamo parlando di "convenienza " non di piacere , tant'è che io stessa ho acquistato ben 4 libri di cui due alla Fazi Editore che faceva lo sconto quantità del 15 %.
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Stand della Fazi Editore |
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Stand della Fazi Editore |
Cosa ci vado a fare, allora, al Salone del Libro ?
Ed ecco il punto cruciale della mia riflessione, che mi ha fatto valutare questa manifestazione culturale per ciò che è, ovvero, non un luogo meraviglioso in cui aprire il portafogli e comprare gli oggetti del proprio desiderio cercando di risparmiare qualcosa, ma un momento prezioso e raro in cui poter incontrare gli autori preferiti e ascoltarli nel descrivere il processo costruttivo, creativo e formativo delle loro opere.
Questo sarà, per me, il motivo che mi spingerà a partecipare alle prossime edizioni del Salone del Libro : gli Autori.
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Valeria Montaldi presenta il suo libro " La Randagia " |
Conclusioni
Il Salone del Libro è sicuramente un evento da non perdere nei suoi appuntamenti e approfondimenti con gli autori che , a parer mio, sono la ricchezza dello stesso; è anche abbastanza ovvio che un lettore non potrebbe mai tornare a casa a mani vuote, senno' che lettore sarebbe ? ;) ma questo non deve essere la leva su cui improntare la manifestazione per recuperare le molte spese affrontate dalle Case Editrici.
Il lettore deve essere vezzeggiato e affiliato perché gli autori e i libri esistono in funzione dei lettori e noi lettori esistiamo perché vi sono persone meravigliose che scrivono al nostro cuore. L'uno non può vivere senza l'altro.
Un abbraccio Daniela !!