gennaio 2016

martedì 19 gennaio 2016

THE PROGRAM - Suzanne Young


Carissime lettrici e lettori, rieccomi con una nuova recensione del primo libro di una dualogia che mi ha davvero catturata e tenuta incollata fino alla fine… stiamo parlando del libro " THE PROGRAM " di Suzanne Young. Di seguito dati tecnici e la mia recensione ;)

The Program - Suzanne Young

Trama

Sloane sa perfettamente che nessuno deve vederla piangere. La minima debolezza, o il più piccolo scatto di nervi, potrebbero costarle la vita. In un attimo si ritroverebbe internata nel Programma, la cura ideata dal governo per prevenire l'epidemia di suicidi che sta dilagando fra gli adolescenti di tutto il mondo. E una volta dentro, Sloane dovrebbe dire addio ai propri ricordi... Perché è questo che fa il Programma: ti guarisce dalla depressione, resettandoti la memoria. Annullandoti. Così, Sloane ha imparato a seppellire dentro di sé tutte le emozioni. Non vuole farsi notare, non ora che suo fratello è morto e lei è considerata un soggetto a rischio. L'unica persona che la conosce davvero è James, il ragazzo che ama più di se stessa. È stato lui ad aiutarla nei momenti difficili, lui a farle credere che ci fosse ancora speranza. Ma, quando anche James si ammala, Sloane capisce di non poter più sfuggire al Programma. E si prepara a lottare. Per difendere i propri ricordi, a qualunque costo.

… Cosa ne penso io...

Questo libro è stato per me una vera sorpresa.. l'ho divorato in un paio di giorni e non sono riuscita a staccare gli occhi dalle pagine.. l'ho dovuto finire per forza perché conoscerne la fine era diventata una ossessione ;) 
Lo stile di scrittura è davvero lineare e scorrevole, la descrizione delle emozioni è quasi palpabile tant'è che spesso mi sono sorpresa a mormorare " ma noooooo" oppure "nooooo non farlooooo " e Suzanna Young non si perde in logoranti descrizioni di paesaggi e luoghi, ma narra quel che basta per farci catapultare nella storia sin dalle primissime pagine, elemento che ho apprezzato moltissimo.
Sin dalle primissime righe la storia emerge accattivante e porta il lettore in un mondo che nessuno di noi si sognerebbe mai di vivere o di scegliere, un mondo in cui la società vive il dramma del suicidio giovanile come una malattia epidemica da curare in modo molto drastico e invasivo, quale la cancellazione di eventi e persone che possono aver contribuito a tale scelta da parte del giovane. Sono , a volte, gli stessi genitori a denunciare al Programma , il proprio figlio o figlia affinché quest'ultimo li salvi da loro stessi. Ma come ci può augurare, " le cose vere si ripetono " e quando è il cuore a spingerci verso le emozioni, non c'è lavaggio del cervello che tenga.
Questo libro ha toccato un nervo scoperto che è quello dei ricordi.. noi viviamo di ricordi, i ricordi sono tutto ciò che ci resta di quello che abbiamo vissuto e sentito, scelto o immaginato… svegliarsi una mattina e rendersi conto che il nostro cervello è una groviera di ricordi e che ci sono buchi enormi da colmare è un dolore così immenso che è difficile rimanere saldi a se stessi…difficile non impazzire totalmente…
Consiglio questo libro vivamente , in attesa di poter leggere il seguito in italiano, perché oltre al fascino della storia , rende palpabile e reale ciò che noi , forse, nella vita di tutti i giorni , diamo per scontato.. I NOSTRI RICORDI… forse leggendo questo libro guarderemo ad essi in modo diverso dando loro quell'importanza che meritano… noi siamo le nostre memorie.. senza di esse noi non esistiamo e non sappiamo chi siamo.

Titolo : The Program
Autore : Suzanne Young
Prezzo : 12,67 euro su Amazon
Pagine : 448
Pubblicazione : 2015
Editore : De Agostini



lunedì 11 gennaio 2016

UN REGALO CHE NON TI ASPETTI - Daniel Glattauer



Buon inizio gennaio carissimi lettori, mi accingo ad aprire questo mio nuovo blog con la recensione di un libro speciale, un libro che mi è stato regalato il Natale scorso, ovvero nel 2014 da Cristina, una carissima amica che , stupendomi con questo dono , mai avrebbe immaginato il valore di tale libro per me. Quindi, carissima amica mia, questa recensione la dedico a te .

Un regalo che non ti aspetti
Daniel Glattauer

Trama

A Gerold Plassek piacciono le cose semplici. Lavora come giornalista per un quotidiano freepress, dove si occupa, senza troppe ambizioni, di cronaca locale. E trascorre gran parte del suo tempo da Zoltan, il bar sotto casa diventato ormai una specie di prolungamento del suo salotto. Una vita facile, basata su tre principi cardine: faticare il meno possibile, stare nell'ombra e trincerarsi dietro a una rassicurante routine. Quando un'ex fidanzata gli chiede di occuparsi per qualche mese del figlio quattordicenne Manuel, Gerold è tutt'altro che felice. Avere un adolescente tra i piedi mina il suo equilibrio, tanto più che la donna gli confessa senza troppi preamboli che il figlio è anche suo. Ignaro di tutto, Manuel passa i suoi pomeriggi nell'ufficio del padre, che si finge indaffaratissimo... a far niente. Ma un giorno la situazione si complica. Dopo l'uscita di un articolo di Gerold su un rifugio per senzatetto, il centro di accoglienza riceve una donazione anonima. Nella busta, diecimila euro e il ritaglio del giornale. La stessa cosa si ripete a ogni pezzo successivo, tanto che, da sconosciuto giornalista, Gerold diventa suo malgrado sempre più popolare. Ma chi è il misterioso benefattore? Che motivazioni ha? E Manuel e Gerold, uniti da questa impresa, riusciranno a dargli un volto?

… Cosa ne penso io...

Questo libro è stato per me una vera sfida. Arrivavo dal blocco del lettore durato molti anni e quando l'ho ricevuto in regalo, ho subito provato a leggerlo per abbandonarlo immediatamente dopo alla pagina 14 . L'ho ripreso agli inizi di gennaio, dopo quasi un anno, e cercando di superare il blocco personale della pagina 14, l'ho finito tutto d'un fiato. Tengo a precisare che il blocco è del tutto personale, il libro è scorrevole, avvincente e semplice al contempo, ricco di autoironia e di colpi di scena che sembra ti portino a capire tutto, quando in realtà non è proprio così . Infatti la soluzione delle donazioni si risolve davvero solo nell'ultima pagina. 
Anche se il protagonista del libro sembra essere questo anonimo donatore , i veri eroi , a mio avviso, sono proprio Gerold e suo figlio Manuel che ignari l'uno dell'altro per ben 14 anni, fanno la reciproca conoscenza per necessità, ovvero la madre del ragazzo, ex di Gerold, deve andare in Africa per sei mesi a curare i malati e pensa che forse , in sua assenza, Gerold possa "badare" al bambino favorendone la reciproca conoscenza anche se , l'unico a conoscere la loro relazione parentale sarà proprio Gerold che terrà il segreto fino alla fine del libro.
Senza fare dello spoiler, questo libro tratta molteplici temi, dalla paternità in tempi ritardati, al rapporto padri-figli , al rapporto con la ex moglie da cui è separato e dalla quale ha una figlia, al rapporto con l'alcool tanto che Gerold si definisce " un bevitore di birra per hobby" , al cattivo giornalismo e molto altro.
Gerold, spinto dalla voglia di fare bella figura con suo figlio, cambierà piano piano la sua vita migliorandola sia dal punto di vista lavorativo che interpersonale riuscendo a trovare addirittura una fidanzata. Da soggetto passivo che subisce la vita così come viene pensando di non valere molto e con la certezza che " tanto gli altri non si aspettano nulla da me " , a soggetto attivo e attore del suo percorso. 
Come tutto comincia a muoversi e a cambiare nel momento stesso in cui siamo noi a volerlo e ad attivarci perché ciò succeda. Questo è stato per me il punto cruciale della lettura. Leggere a pagina 256 tale seguente frase " lascio che sia il Natale a sorprendermi " è stata davvero una sorpresa, la metamorfosi di un uomo che oltre a prendere in mano la sua vita dietro stimolo altrui, si rende disponibile ai cambiamenti e agli eventi che verranno lasciandosi "sorprendere" da essi.
Consiglio questa lettura a tutti , pienamente leggera ma profondamente interiore … una lettura che si addice al periodo natalizio, ma anche no, e che ti lascia in bocca un sapore tenero e la speranza che al mondo ci possano essere persone come l'anonimo donatore disposte a regalare una possibilità ai più bisognosi.

Titolo : Un regalo che non ti aspetti
Autore : Daniel Glattauer
Prezzo : 15 euro
Pagine : 285
Pubblicazione : 2014
Editore : Feltrinelli

Buona lettura ;)